Merlin ritorna per una quinta
serie più cupa e matura quest'autunno. Jordan Farley visita il set di Cardiff
per incontrare il gruppo.
Ritornare su BBC One proprio
quando le notti si accorciano si adatterà a Merlino giusto come uno di quei bei
fazzoletti da portare al collo di cui lui è sempre così appassionato. Tre anni
sono passati sullo schermo da quando abbiamo visto l'ultima volta le potenti
avventure medievali, ed ora è finalmente tempo per le leggende di dispiegarsi.
Artù e Gwen sono sul trono, il compito di Merlino è quasi completo, Aithusa è a
piede libero e Mordred è pronto a colpire dall'ombra...
Gli spettatori potrebbero
aspettarsi un viaggio pieno di scossoni quest'autunno, ma durante la nostra
visita al colossale set dello show a Cardiff siamo intrattenuti con un raro
momento di tempo libero per il re del passato e del futuro – mentre scommette
in una taverna, ma continua a perdere continuamente contro Merlino e il suo
dispettoso vantaggio magico. È il tipo di scena che ha reso Merlin un
fenomeno mondiale genuino, in onda in più di 130 paesi – tenero, accattivante,
divertente – grazie, e non in piccola parte, al carisma naturale del cast.
“Siamo come una grande famiglia felice” è un'espressione usata fino alla nausea
nel mondo della TV, ma nel caso di Merlin si ha l'impressione che la
vecchia massima possa essere vera.
Le storie sono immortali, ma il
punto in cui Merlin ci ha davvero azzeccato cinque lunghi anni fa è
stato mettere insieme Colin Morgan, Bradley
James, Katie McGrath, Angel Coulby e i numerosi interpreti di supporto
dello show. Il gruppo centrale è rimasto in gran parte inalterato negli anni da
allora. Ci sono un nuovo re e una nuova regina sul trono, Morgana è diventata
del tutto una barbara, i cavalieri diventano più coinvolti che mai e Merlino
non ha ancora rivelato il suo segreto ad Artù, ma c'è un raro nuovo
interprete questa serie: Alexander Vlahos, che entra nei panni inquietanti del
ragazzino dagli occhi da anime, Asa Butterfield, interpretando un Mordred del
tutto cresciuto.
Abbiamo colto l'occasione di
incontrare il gruppo e parlare di questo nuovo corso e scoprire com'è davvero
creare un programma fantasy in grado di conquistare il mondo...
ñ ARTU' E MERLINO: I SALVATORI DI CAMELOT
Come sono cambiate le cose per
Merlino e Artù dalla quarta serie?
Colin Morgan: La
situazione è seria. Ci sono cose che accadono su a Nord nelle terre ghiacciate.
Il fatto importante è che c'è un salto di tre anni, perciò si vede subito
Camelot in uno stato diverso, uno che è Artù a volere che sia, e anche Merlino
trova il suo posto in esso. C'è decisamente una maturazione in generale
dell'intera serie, ma l'ironia è sempre lì tra i due personaggi perché questo è
quello che saranno sempre, anche se le situazioni in cui si trovano sono molto
più drammatiche.
Bradley James: Non posso
dire meglio di così! Il punto da far notare puramente dal punto di vista del
mio personaggio è che ci siamo avvicinati molto di più al genere di Camelot che
Artù sta cercando di ottenere, ed esserci arrivati è ora sotto minaccia. Tu lo
spieghi così bene, io davvero...è difficile parlare dopo di te.
Avete girato in nessuna
location memorabile?
BJ: Nel giorno più caldo
dell'anno abbiamo girato in quello che avrebbe dovuto essere un paesaggio
ghiacciato. Si moriva di caldo. Stavamo sudando. E ci chiedevano, “Potreste
rabbrividire un po' di più?” “No. Possiamo sudare di più.”
CM: Ci stavamo prendendo
anche un accecamento da neve perché avevamo essenzialmente un grosso riflettore
sparato in faccia per tutto il giorno, ma penso che quel materiale sarà
fantastico a vedersi. Eravamo qui in Galles.
La perdita di Uther ha ancora
un effetto su Artù nella quinta serie?
BJ: Ogni volta che si
perde qualcuno, ci sono sempre momenti nella propria vita in cui si prende del
tempo per riflettere su quella persona, e quando lo fai quelli possono essere
periodi abbastanza difficili. Quest'aspetto è toccato in questa serie, c'è un
momento per considerare l'idea che Artù è emerso dalla tutela del padre che,
dal punto di vista del pubblico, è scomparso solo da poco.
Com'è cambiato il rapporto di
Merlino con Gaius?
CM: Merlino sta diventando
decisamente molto più indipendente rispetto a Gaius. Sta diventando molto più
indipendente in generale. Non agisce molto per chiedere consiglio alla gente
adesso. Sovente parte dicendo “Questo è come si fa, è giusto?” piuttosto che
“Dimmi cosa devo fare”. Siamo quasi a quella fase in cui è pronto a lasciare
casa, ma è ancora a casa per colazione, continuerà a farsi vedere per quello.
ñ MORDRED: LA LAMA NASCOSTA
Com'è stato unirsi al cast per
la quinta serie?
Alexander Vlahos: Sono
stato un po' intimidito a causa del ruolo che interpreto e la familiarità tra
tutti gli altri. Per prima cosa, quando sono andato a fare la lettura dello
script, ho visto Justin [Molotnikov], il regista del primo blocco, e mi ha
chiesto “Tutto bene?”. Ed io ho risposto, “Sarò sincero con te, sono
nervosissimo”.
Com'è stato il tuo primo
giorno di lavoro?
AV: Il mio primo giorno è
stato come un battesimo nel fuoco, a fare riprese per gli episodi uno e due, e
la pressione è svanita immediatamente. Avevo parecchie scene con Colin e
Bradley, quindi un po' di cose da fare con i cavalieri. È come travestirsi.
Entri, indossi questi costumi, e vai sul set brandendo spade e parlando per
incantesimi. Ti viene da pensare, “Questa è pazzia, mi pagano per fare qualcosa
del genere”.
Quanto ti sei rapportato alla
performance di Asa Butterfield nello stabilire la tua interpretazione di
Mordred?
AV: Il Mordred di Asa è
molto amato, quel ragazzino inquietante col mantello e gli accesi occhi
azzurri. La gente si ricorda sempre com'era, quindi doversi sobbarcare
quest'eredità è stato complicato e so che per i fan accaniti, avere qualcuno a
rimpiazzarlo è difficile. Voglio che la gente sappia che ne sono consapevole e
sto cercando di rendergli giustizia. Ho cercato di renderlo il mio personaggio,
ma anche facendo cenni al passato.
In precedenza Mordred usava
spuntare dall'ombra per causare brevemente caos. Ha lo stesso ruolo in questa serie?
AV: E' un giocatore
principale del gioco e non se ne va. Non direi caos, ha una linea-guida molto
più forte. Il punto principale con Mordred questa serie è “Che cosa avrà
intenzione di fare? Perché è qui?”. La prima volta che compare, è Mordred, e Merlino
sa che è Mordred. Non c'è per nulla una maschera o finzione, ma è molto meglio
così. La sua identità è rivelata in partenza, in un modo molto sorprendente. La
gente pensa che sia rientrato in gioco per fare il doppio gioco con Morgana,
ma è molto più complesso di così. Se si potesse descrivere Mordred in una
parola, sarebbe ambiguo – non sai realmente dove risieda la sua lealtà, ed è
fantastico da recitare.
ñ MORGANA
E GINEVRA: LE DAME DELLA LEGGENDA
E' cambiata la vita ora che
sei regina di Camelot?
Angel Coulby: Sì, la gente
sparge petali di rosa ovunque io passi...
Katie McGrath: E' molto
costoso portarli sul set tutte le mattine.
AC: No, non è cambiato
nulla. È esattamente lo stesso di com'era prima. Forse c'è un po' più di
trambusto per via del costume. Non sono un'attrice metodica o niente del
genere, per cui non insisto perché la gente mi tratti in modo diverso.
KM: Trovo molta gente che
mi insulta ora, mi tira frutta marcia in faccia. “Hai fatto soffrire Colin!”
C'è un salto di tre anni tra
la quarta e la quinta serie. Che cosa avete fatto nel frattempo?
KM: Si scopre che nei tre
anni Morgana è stata tenuta prigioniera da un re bandito in un altro regno, ed
è una diretta persecuzione contro di lei come essere magico. È il completamento
di tutte quelle paure che lei ha sempre avuto riguardo all'avere la magia. È
per questo che nella quinta serie è molto più impegnata nella propria causa.
Com'è una giornata tipo per
voi sul set?
AC: Siamo onesti, non è
noioso perché lavoriamo con persone grandiose, ma il processo del girare può
essere piuttosto noioso. A volte hai intere giornate in cui giri soltanto
piccoli spezzoni, ed è tutto girato in disordine, e si aspetta molto senza far
nulla, cosa che noi tendiamo a riempire divertendoci, scherzando gli uni con
gli altri. Ma se sei da solo, può essere un po' noioso. Senza mentire.
KM: Mi chiedo sul serio
quando comincerà la parte affascinante. Sai, quando sei nel fango fino alle
ginocchia e sta piovendo.
AC: Hanno detto che ci
saranno scene “affascinanti”.
KM: Ho sempre pensato che,
diventando un'attrice, ci sarebbero state molte cose affascinanti. Sai, che ci
sarebbero stati uomini attraenti e...
AC: Penso che la gente
potrebbe pensare che abbiamo degli uomini attraenti qui!
ñ SIR
LEON E GALVANO: GUARDIANI DEL TRONO / PROTETTORI DEL REGNO
Adesso che Artù è re di
Camelot è cambiato il tuo ruolo? Ti ha fatto raccogliere maiali per le tasse o
nulla del genere?
Eoin Macken: Sarebbe
divertente!
Rupert Young: Ci sono
parecchie riscossioni di tasse...
EM: Era la mia domanda!
RY: Scusa.
Ci sono più sottotrame
specifiche per i cavalieri quest'anno?
EM: Sì ce ne sono alcune,
specialmente all'inizio e alla fine. E ci sono trame molto specifiche che
ciascuno dei cavalieri attraversa. Siamo un po' più eroici quest'anno. Quando
avevamo Uther, i cavalieri erano più lì come un gruppo ridondante per Artù, e
il suo supporto, ma hanno dovuto tutti maturare un po' perché ci sono faccende
più serie in ballo.
RY: La posta in gioco è
decisamente più alta. È una guerra, non una battaglia, quindi è molto più
grave. C'è una tensione per tutto il tempo che in passato non c'è sempre stata.
Sono cambiati i vostri
costumi?
EM: Già. Molto
fastidiosamente. Mi piacevano molto i miei costumi della terza serie, e poi
hanno iniziato a darmi più armatura, e ti senti giusto un po' rinchiuso in
questa...
RY: Lo show è diventato
più epico e penso che anche il costume lo sia diventato. E può essere irritante
per alcuni, che fanno un po' i difficili, ma a volte prendi ciò che ti è dato.
Quali sono le vostre speranze
per questa serie?
EM: Spero che possiamo
educare la gente. I valori...no, no, la sto prendendo seriamente! La cosa bella
di Merlin è che ci sono molti valori morali inseriti in esso, e si
incentra sul serio sul tentativo di impartire dei valori che sono importanti,
riguardo alle relazioni. È importante che lo show, pur essendo divertente,
aspiri anche ad educare al tempo stesso.
RY: Si vede come in Merlin,
lui sia sempre solo in fondo. Ha Gaius ma è un emarginato per certi versi. Ci
sono persone che si sentono così, e noi mostriamo che gli emarginati possono
fare cose meravigliose.
EM: Sì, è importante. Da
bambino ero incredibilmente timido e ho subito bullismo. È per questo che Merlin
è popolare, perché è rappresentativo di molti ragazzini a quell'età. Noi ci
scherziamo e facciamo tutte queste interviste facendo i furbi...vedete, voi
lettori vi starete addormentando a questo punto – ma è importante che i
personaggi siano eroici.
Fonte/Source:http://gealach-ros.livejournal.com/
N.B
Intervista è interamente tradotta da noi...(Un Mega Grazie GIGANTE alla mia Amica Valentina che mi ha dato una grossa mano)Quindi se prelevate materiale,citate la Page di Facebook o il Blog ..Siate "Corretti"..infondo questa è una passione che ci unisce tutti,no?E dare crediti non costa niente ;) *Ilarya*
N.B* English
Interview is entirely translated by us ... (A GIANT Mega Thanks to my friend Valentina gave me a big hand) So if taken out of the material, mentioned the Facebook Page or Blog as source .. Be "Correct" .. this is again a passion that unites us all, no? it costs nothing to give credits;) * Ilarya *
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