venerdì 24 febbraio 2012

“Sangue e incesti non ci attirano” dicono i co-creatori di Merlin.

I co-creatori di Merlin Johnny Capps e Julian Murphy parlano in esclusiva con SciFiNow sul futuro dello show e perché non ci saranno mai “sangue e incesti” in questa rivisitazione della leggenda Arturiana…




Avete sempre detto che c’era un piano di cinque serie per Merlin, come mai?

JC: Perché al tempo stavamo lanciando la serie e parlando con Judy Gardener di essa avevamo pensato che volevamo essere ambiziosi e fare un programma quinquennale, ma non vuol dire che durerà solo cinque serie, era solo come l’avevamo concepita all’inizio. Era tutta una questione di coprire lentamente l’evoluzione di tutti i personaggi e le leggende e la mitologia della serie, perciò non abbiamo fatto quello che succede spesso nelle serie britanniche, cioè ammonticchiare la storia e coprire l’evoluzione dei personaggi troppo velocemente, quindi certamente non significa che Merlin andrà avanti solo per cinque serie.

Avete un’idea di dove volete arrivare per ogni serie?

JM: Abbiamo un’idea abbastanza chiara in quale direzione andiamo con ciascuna serie, ma come ci arriviamo cresce e cambia in modo organico.
Con questa serie abbiamo seguito molto ciò che avevamo programmato di fare all’inizio, e questo è insolito, il più delle volte la stagione cambia radicalmente mentre la produciamo.

JC: E scriviamo in base alla forza degli attori. Siamo molto fortunati che il nostro giovane cast sia cresciuto davvero tanto come attori perciò li sottoponiamo letteralmente a ogni sfida e non perdiamo tempo per loro difetti. Penso che una cosa che si è sviluppata in modo fantastico, nel modo che avevamo sempre sperato facesse, è l’umorismo tra Merlino e Artù, Colin (Morgan) e Bradley (James) hanno uno splendido rapporto comico sul set, quindi di certo ci piace molto scrivere quest’aspetto e farlo di più. È il cuore dello show.

Sembra che la serie sia decisamente cresciuta e diventata più adulta, è stata una decisione consapevole?

JM: Colin non è il personaggio innocente che è entrato nella prima stagione, ha intrapreso un enorme viaggio come Merlino e noi dobbiamo rispecchiarlo, o non siamo fedeli alla serie.

JC: Guardate anche solo alla serie di Harry Potter che è un esempio perfetto, si vedono questi personaggi crescere e i film diventano più cupi, ed è lo stesso ragionamento per Merlin. Discutiamo di come diventi più maturo, ma la cosa che è davvero importante per noi è che ci sia sempre un’aria d’innocenza in esso, ci sia ancora uno spirito allegro e commedia.

Ci sono parecchi sanguinarie serie medievali crudemente realistiche in televisione al momento; prendereste in considerazione andare in quella direzione?

JC: No, per essere seccamente onesti. Non sono sicuro che ci interessi. Ciò che è bello di Merlin è che ha quel senso di meraviglia e di magia, e penso che raccontare la vera versione di Re Artù con tutto il suo sangue e gli incesti non sia qualcosa che ci attiri. Il Trono di Spade (Game of Thrones) è un po’ diverso in questo, è un puro fantasy, più violento di Merlin, ne siamo grandi ammiratori ma è una cosa completamente diversa. Quello che stiamo cercando di fare è come un film PG-13 hollywoodiano, e non penso che porteremo mai il programma in una direzione che non sia quella.

Grazie ancora alla Valentina ...senza di lei non sarei mai riuscita a smaltire le interviste arretrate XD *Ilarya*

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